Water (R)evolution: collaborazione con il Politecnico di Milano

Aprile 7, 2022

Water (R)evolution, Framis Italia e il Politecnico di Milano insieme per una moda sostenibile

Framis Italia inaugura la sua collaborazione con il Politecnico di Milano, assegnando un workshop dal concept “WATER (R)EVOLUTION”, una nuova visione dell’acqua basata sulla valorizzazione dell’elemento naturale e il suo utilizzo in forme sempre diverse.

Il workshop

Il workshop che ha coinvolto 45 studenti della Facoltà di Design della Moda del Politecnico di Milano, si è concentrato sul tema “WATER (R)EVOLUTION” dove la ricerca degli studenti ha permesso di porre un legame fra la progettazione di abiti contemporanei e l’evoluzione sostenibile del RIO, il primo tape e film termoadesivo base-acqua e senza solventi sviluppato da Framis Italia. Gli studenti si sono ispirati alla molteplicità di forme, stati, colori e pattern dell’acqua, orientandosi verso capi pratici, durevoli, confortevoli e senza cuciture o accessori esterni grazie a tecniche di confezione innovative come l’accoppiatura di tessuti e le cuciture termosaldate e nastrate.
La ricerca dello stile si è focalizzata su capi spalla tecnici ma adatti ad un look moderno e urbano, enfatizzati dalle caratteristiche sostenibili, le performance esclusive e la versatilità funzionale e decorativa del RIO.

Rio, il primo tape e film base-acqua e senza solventi

Il RIO nasce da un programma di ricerca triennale che coinvolge Framis Italia con partner accademici, scientifici e istituzionali come Regione Lombardia. Per realizzare il RIO, la resina poliuretanica in DMF (Dimetilformammide) è stata sostituita dalla dispersione di poliuretano in acqua, permettendo la rimozione del sistema di abbattimento dei solventi all’interno del processo, quindi la creazione di un prodotto senza solventi anche grazie all’integrazione con processi di estrusione, che non utilizzano solventi per loro natura.

I progetti finalisti

Quattro gli studenti finalisti che si sono raccontati in un look book ricco di immagini e completato da uno shooting che ha coinvolto attivamente gli stessi autori dei progetti. Un video mostra poi il percorso di ognuno facendo emergere peculiarità che hanno portato alla selezione dei quattro progetti finalisti: “What can we do now?” di Beatrice Barzaghi, “Under the Surface” di Giulia Carli, “Mimesi” di Martina Marzagalli e “New Horizon” di Aurora Scarpellini.

Guarda il video del progetto "Water (R)evolution":

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